Dopo Tango di luna una seconda coproduzione
vede coinvolti la Filarmonica Laudamo ed il Teatro di
Messina. Ne è protagonista l'Orchestra del Vittorio
Emanuele, impegnata in pagine del grande repertorio
sinfonico mai state eseguite dal vivo a Messina, come
la Sinfonia Scozzese di Mendelssohn e le musiche
di scena composte da Grieg per il Peer Gynt di
Ibsen. Un programma percorso da una temperie romantica,
popolato da presenze fiabesche di trolls ,
di bardi, e con ballate nordiche intonate dalla fresca
voce del soprano Gabriella Costa. In apertura, l' Ouverture
da Russlan e Ludmilla di Glinka fissa
la prima tappa di questo viaggio musicale ancora più
lontano, nella Russia ai confini con l'Oriente. L'Orchestra
del Vittorio Emanuele è guidata da Karl Martin,
già direttore principale dell'Orchestra del Massimo
di Palermo e dell'Orchestra Haydn di Bolzano, e oggi
direttore ospite di istituzioni come il Teatro alla
Scala, l'Accademia di S. Cecilia, l'Orchestra Nazionale
della RAI, la Sinfonica di Stato di Buenos Aires, la
NHK di Tokyo.