domenica 4 dicembre 2005 ore 18
Teatro Savio


ALEXANDER LONQUICH
pianoforte



FRYDERYK CHOPIN
Preludio in do diesis min. op. 45

CLAUDE DEBUSSY
Préludes. Libro II
1. Brouillards
2. Feuilles mortes
3. La Puerta del Vino
4. Les Fées sont d'exquises danseuses
5. Bruyères
6. Général Lavine-eccentric
7. La terrasse des audiences
8. Ondine
9. Hommage à Samuel Pickwick Esq. P.P.M.P.C.
10. Canope
11. Les tierces alternées
12. Feux d'artifice

FRANCIS POULENC
Villageoises

GABRIEL FAURÉ
Valse-Caprice n. 2 in re bem. magg. op. 38

ISAAC ALBÉNIZ
Da Iberia:
El Albaicin - Triana

CLAUDE DEBUSSY
L'isle joyeuse

FRYDERYK CHOPIN
Scherzo n. 4 in mi magg. op. 54

Alexander Lonquich

Alexander Lonquich, pianista dal repertorio vastissimo e dalla non comune curiosità intellettuale, ci ha abituati negli anni a seguirlo in proposte concertistiche insolite, facendoci conoscere e amare opere di cui ignoravamo l'esistenza. Sorprende dunque la raffinata linearità del programma che oggi presenta, un programma incentrato sul genere del ‘preludio' e collocato storicamente nell'ambito del pianismo francese romantico e tardo-romantico. Dai Preludi di Chopin a quelli di Debussy, di cui ascolteremo il Libro II, la distanza cronologica non è poi tanta, e identico è l'assunto: prolegomeni ad un discorso che non verrà mai pronunciato ( V. Jankelevitc ), evocazioni di immagini che subito si sfaldano nel silenzio e nell'ombra. Nella seconda parte del concerto un Valzer di Fauré, un ciclo di danze popolari di Poulenc e Iberia di Albéniz, che rievoca il folklore spagnolo mediante gli stilemi tipici della musica francese di fine ‘800. In modo perfettamente simmetrico, come un di viaggio a ritroso nel tempo, il recital di Lonquich si conclude con i compositori dai quali aveva preso avvio: Debussy ( L'Isle joyeuse ) e Chopin ( Scherzo op. 54 ).


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