Michele Campanella
Nel 2007 Michele Campanella festeggerà i suoi sessanta anni di vita e quaranta anni di una carriera internazionale che lo ha visto confrontarsi con quasi tutta la letteratura pianistica sia in recital che da solista con l’orchestra che in formazioni da camera. Tra gli ultimi suoi traguardi figurano le integrali dei concerti di Mozart e Beethoven, e l’integrale di Brahms. Del repertorio lisztiano resta poi uno dei massimi interpreti; l’Accademia “Franz Liszt” di Budapest gli ha difatti conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, nel 1977 e nel 1998 per i 2 CD Franz Liszt. The Great Transcriptions (Philips). Campanella ricorderà questa importante tappa di un’esistenza dedicata alla musica, al concertismo, all’insegnamento, presentando in tutta Europa un ciclo di programmi tematici con gli autori e le composizioni che hanno segnato la sua carriera. Il recital col quale inaugura la 86ª stagione della Filarmonica Laudamo è incentrato su una data assai significativa: l’anno 1874, che ha visto la nascita di capolavori come i Quadri di una esposizione di Musorgskij, la parafrasi di Liszt sull’Aida di Verdi ed i Klavierstücke op. 76 di Brahms.