domenica 10 febbraio 2008 ore 18
Teatro Savio


RAMIN BAHRAMI
pianoforte

JOHANN SEBASTIAN BACH
L’Arte della Fuga BWV 1080






Ramin Bahrami

Il nome che ricorre più spesso nella vita di Ramin Bahrami è quello di Bach, musicista cui egli ha consacrato gran parte della sua attività concertistica, e che fino ad oggi gli ha procurato i maggiori consensi di pubblico e critica. Ma un altro nome in questi ultimi anni viene associato sempre più spesso al suo: quello di Glenn Gould, il leggendario pianista canadese che con le sue incisioni ha fatto ascendere la musica Bach alla hit parade dei dischi più venduti. Infatti, come le Variazioni Goldberg che Gould registrò due volte, all’inizio ed alla fine della sua carriera, segnarono una svolta nella storia dell’interpretazione e soprattutto nella conoscenza bachiana da parte delle giovani generazioni, così l’Arte della Fuga incisa da Ramin Bahrami nel 2007 per la Decca ha debuttato direttamente nella classifica ufficiale degli album più venduti nel mondo. «Ramin Bahrami scompone la musica di Bach e la ricompone in modi che risentono di un modello, Glenn Gould, senza veramente assomigliare mai al modello», ha scritto Piero Rattalino che di Bahrami è stato maestro. Ma altri numi tutelari hanno presieduto alla formazione del giovane pianista iraniano, non ultima Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri nel ‘900 ha contribuito a far conoscere Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni.


© Copyright Filarmonica Laudamo Messina - P.IVA 02085640833 - C.F. 80006110839