Irio De Paula
Brasiliano carioca, cioè di Rio de Janeiro, Irio De Paula è uno dei maestri di raro, personale talento presenti sulla scena musicale odierna. Maestro di uno stile personalissimo ed invidiabile, in cui l’agilità manuale è al servizio dell’estro interpretativo e dell’estrema impulsività e spontaneità del tocco, è artista lontano da ogni narcisismo, instancabile esploratore delle sei corde, dei ritmi, del fraseggio, della composizione e delle sue stesse radici. Questo gli ha sempre consentito di accostare a brani tradizionali sempre nuovi pezzi, in un discorso musicale unico, ininterrotto, senza soluzione di continuità. Il suo quarantennale successo (negli anni ’70 il suo modo di suonare la chitarra provocò in Italia un vero choc tra i chitarristi dell’epoca) testimonia anche il bisogno ed il piacere, assoluto e crescente, che avverte il pubblico nel poter ascoltare musica sincera, genuina, non artefatta o costruita in laboratorio ma dinamica e senza spartito. Irio De Paula, «il figlio nero di Vinicius de Moraes», vanta collaborazioni con i maggiori compositori e con tutti i più grandi protagonisti della scena jazz.