Robert Levin
In calendario nella scorsa stagione, il pianista americano Robert Levin non ha potuto onorare l’impegno con la Filarmonica Laudamo (né con altre istituzioni europee) per sopraggiunti motivi di salute, adesso brillantemente superati. Il suo primo recital a Messina giunge dopo la stipula di un nuovo accordo con la prestigiosa etichetta tedesca DGG. Sul mercato italiano è peraltro disponibile da tempo il primo CD dell’integrale delle Sonate di Mozart, che Levin esegue sulla copia di un fortepiano viennese Stein prediletto dal compositore per la sua meccanica leggera e brillante. Anche in questo ulteriore titolo della sua vasta discografia (Levin incide anche per Sony Classical e ECM) egli si conferma interprete filologicamente esperto e insieme artista originale. È infatti oggi l’unico pianista a far uso dell’improvvisazione estemporanea di abbellimenti e cadenze, una pratica abituale nell’Età Classica e nel primo ’800. Per questo le sue esecuzioni di Mozart, Beethoven, Mendelssohn e Schubert sono sempre accolte con interesse sia dal pubblico che dalla critica più agguerrita. Oltre che pianista, Robert Levin è musicologo e didatta alla Harvard University.