Klezmerata Fiorentina
Il termine “klezmer” nasce dalla
fusione delle parole yiddish “kley”
e “zemer” (letteralmente “strumento
del canto”) e il suo repertorio, esclusivamente
strumentale, fonde melodie e ritmi provenienti dalle
diverse aree geografiche e culturali come la Polonia,
l’Ucraina e i Balcani con cui il popolo ebraico
è venuto in contatto nella sua storia millenaria.
Musica che accompagna matrimoni, funerali, momenti di
vita quotidiana, il klezmer nasce negli shtetl
abitati dalle comunità chassidiche ashkenazite
dell’Europa dell’Est per esprimere i sentimenti
di «gente sempre sospesa tra cielo e terra, fra
il divino e la sua assenza, gente in fuga il cui sguardo
struggente si rivolge a una radice impossibile»
(Moni Ovadia). Nella contiguità del
Giorno della Memoria (27 gennaio) la Klezmerata Fiorentina,
formata da prime parti dell’Orchestra del Maggio
Musicale Fiorentino, rievoca questo mondo ormai scomparso
perché annientato dalla Shoà. Con gli
strumenti tipici della tradizione quali il violino,
il clarinetto, il bajan e il contrabbasso,
muovendosi tra repertori antichi e improvvisazioni rinnova
quella singolare parlata musicale che è appunto
il klezmer: la voce dell’esilio.