Il giornalino di Gian Burrasca - Elio (©
Arturo Delle Donne)
Nel 1964 Lina Wertmuller dirigeva le otto
puntate dello sceneggiato Rai Il giornalino
di Gian Burrasca (tratto dal libro di Luigi
Bertelli, in arte Vamba, pubblicato nel 1907), cadenzate
sulle musiche di Nino Rota dirette da Luis Bacalov.
Fu un gradissimo successo televisivo, che rese immortali
canzoni come Viva la pappa col pomodoro
interpretate da una giovane Rita Pavone nei panni
del protagonista. A quarantasei anni di distanza,
in occasione del centenario della nascita di Rota,
Lina Wertmuller cura l’adattamento del testo
e la supervisione alla regia di un’edizione
teatrale interpretata da Elio (alias Stefano Belisari),
artista fra i più eclettici e di talento
della scena contemporanea, affiancato da un quintetto
di rango con Corrado Giuffredi al clarinetto, Cesare
Chiacchiaretta alla fisarmonica, Giampaolo Bandini
alla chitarra, Enrico Fagone al contrabbasso, Danilo
Grassi alle percussioni. Parrucca e pantaloni alla
zuava, il cant-attore Elio presta la sua comica
fissità alla figura di Gian Burrasca, ragazzino
terribile e dall’animo irrequieto che nel
conformismo dell’Italia umbertina si fa beffa
tutte le regole con lo spirito di un’autentica
ribellione futurista. La prima nazionale di Gian
Burrasca è andata in scena lo scorso
settembre al Festival della Letteratura di Mantova.