Duo Petrouchka
Nel 1913 al Teatro degli Champs-Élysées
di Parigi ebbe luogo una prima scandalosa: andò
in scena tra fischi, proteste e reciproche aggressioni
degli spettatori, La sagra della primavera
di Stravinskij. Assurta oggi a icona della musica
moderna, la Sagra continua ancora a dividere, ma
anche chi non ne è rimasto conquistato non
può fare a meno di lasciarsi scuotere dalla
forza tellurica che si sprigiona dal grande affresco
orchestrale. La versione per pianoforte a quattro
mani non è una riduzione della partitura
per orchestra, anzi la precede: Stravinskij stesso
la realizzò mentre componeva il lavoro, e
prima ancora di stendere l’orchestrazione.
Essa trattiene dunque l’idea originale dell’opera,
esaltandone le strutture e i ritmi percussivi. Questa
“prova d’autore” costituisce il
punto di forza del programma musicale proposto da
Massimo Caselli e Alessandro Barneschi, dal 1999
uniti nel Duo Petruchka che riscuote ovunque vivi
consensi con il suo interessante repertorio. Il
Duo Petrouchka conclude il suo primo concerto a
Messina con la Rapsodia in Blue, inizialmente
pensata da Gershwin per due pianoforti e trascritta
nel 1941 da Henry Levine per pianoforte a quattro
mani.