Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele - Claudio
Desderi
Arricchisce la 90ª stagione musicale
della Filarmonica Laudamo un ciclo di tre concerti
dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele,
realizzato in collaborazione con l’E.A.R.
Teatro di Messina. La prima di queste proposte è
tematica: presenta infatti alcune tra le più
belle pagine del periodo neoclassico di Stravinskij.
Sette anni separano la Sagra delle primavera
(appena eseguita nella versione pianistica dal Duo
Petrouchka) da Pulcinella, brano d’apertura
dell’odierno concerto. Un tempo breve, ma
sufficiente al compositore per rivoluzionare la
sua poetica e il suo stile. Dalla tavolozza orchestrale
“fauve” della Sagra alla cristallina
chiarezza timbrica e alla cantabilità di
Pulcinella (d’après Pergolesi),
entrambi scritti per i Balletti Russi di Djagilev,
il linguaggio stravinskijano subisce un mutamento
radicale, che si accompagna alla ripresa di forme
barocche e classiche. Un concerto grosso ma ripensato
modernamente è difatti Dumbarton Oaks,
e ancora una forma settecentesca rivisitata è
il Capriccio per pianoforte e orchestra
del 1929. In questa esplorazione del mondo di Stravinskij
l’Orchestra del Vittorio Emanuele è
guidata dall’esperta bacchetta di Claudio
Desderi, noto cantante d’opera che ormai da
tempo svolge anche un’attività direttoriale
con le più grandi orchestre italiane e straniere.