Ensemble Zefiro
Nei paesi di lingua tedesca al tempo di
Haydn, Mozart e Beethoven il termine Harmoniemusik
indicava un ensemble di fiati, solitamente un ottetto,
impiegato per esecuzioni nel chiuso dei saloni durante
le feste e i banchetti ma anche all’aperto,
di notte, nei giardini, per intrattenimento della
nobiltà. La sua letteratura era costituita
da ampie Suites, di solito aperte e concluse da
un tempo di marcia, chiamate con i nomi suggestivi
di Serenate, Divertimenti, Notturni. Ma l’Harmoniemusik
non serviva solo allo svago di una classe privilegiata:
era anche la formazione in uso nelle logge massoniche.
I suoi strumenti, portatori fin dall’antichità
di significati simbolici, erano infatti espressione
della suprema armonia universale. Nel 1782 Giuseppe
II fondò l’Harmoniemusik imperiale
di Vienna, e nello scorcio del secolo sia Mozart
che Beethoven scrissero per ensemble di fiati. Ne
ascoltiamo alcune pagine, insieme a gustose trascrizioni
di primo ‘800 di musiche rossiniane, nell’interpretazione
dell’Ensemble Zefiro. Fondato nel 1989 a Mantova
da Alfredo Bernardini, Paolo e Alberto Grazzi, l’Ensemble
Zefiro è un complesso con organico variabile
che è ormai diventato un punto di riferimento,
in ambito internazionale, per la musica da camera
del ‘700 e ‘800 con strumenti d’epoca.
Le sue incisioni sono state premiate con il Grand
Prix du Disque, l’Editor’s Choice di
Gramophone e il Diapason d’Or.