Benedetto Lupo
Benedetto Lupo è un punto riferimento
del pianismo non solo italiano. La sua carriera
ha preso avvio da un precoce debutto da solista
con l’orchestra all’età di tredici
anni, ed è stata subito scandita dalle affermazioni
in molti concorsi internazionali. Nel 1992, quando
la sua intensa attività concertistica lo
vedeva già impegnato nelle Americhe, in Giappone
e in Europa, ha vinto a Londra il Premio Terence
Judd. Considerato uno dei talenti più interessanti
e completi della sua generazione, oggi può
vantarsi d’aver suonato in tutte le principali
sale sia in recital che con note orchestre e direttori
di spicco. Nel 2008 è stato protagonista
del grande concerto beethoveniano in Canada per
i quattrocento anni della fondazione della città
di Québec. Negli anni il suo repertorio si
è enormemente arricchito, fino a includere
quasi tutta la letteratura pianistica dell’età
classico-romantica con incursioni nella produzione
moderna e contemporanea: la sua incisione del Concerto
Soirée di Rota per Harmonia Mundi ha ottenuto
ben cinque premi internazionali. Il programma con
cui fa ritorno a Messina, dopo la bella esecuzione
del terzo Concerto di Rachmaninov con l’Orchestra
Verdi di Milano avvenuta qualche anno fa, impagina
con eleganza lavori dell’ultimo Brahms e la
Grande Sonata di Cajkovskij.