domenica 26 febbraio 2012 ore 18
Palacultura Antonello


QUARTETTO DI VENEZIA



GIANFRANCESCO MALIPIERO
Quartetto n.1
«Rispetti e strambotti»

GIACOMO PUCCINI
Crisantemi







LUDWING VAN BEETHOVEN
Quartetto n. 16 in fa magg. op. 135










violino Andrea Vio
violino Alberto Battiston
viola Giancarlo di Vacri
violoncello Angelo Zanin


Quartetto di Venezia
Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: «È un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il Quartetto di Venezia ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi quartetti del passato». Formatosi alla scuola del Quartetto Italiano e del Quartetto Vegh, il Quartetto di Venezia si è esibito in sale come la National Gallery di Washington, il Palazzo delle Nazioni Unite di New York, il Palau de la Musica di Barcellona. Per i venticinque anni dalla fondazione ha ricevuto l’alto riconoscimento del Presidente della Repubblica. Ha registrato l’integrale dei Quartetti di Cherubini per la Decca e i Quartetti di Malipiero, raramente eseguiti, che hanno meritato il Premio della Critica Italiana quale migliore incisione cameristica. Alla Filarmonica Laudamo ne propone il primo insieme al Quartetto op. 135 di Beethoven, un capolavoro assoluto il cui ultimo movimento, intitolato «La difficile risoluzione», è una parabola in musica dell’imperativo morale kantiano che sublima il pathos, l’umana sofferenza, nel supremo ideale dell’arte.


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