Vijay Iyer Trio
Vijay Iyer è sicuramente il musicista
jazz del nuovo millennio più acclamato dai
critici, che in lui hanno visto l’inventore
di un vero e proprio personale linguaggio pianistico.
Il trio che si esibirà per la Filarmonica
Laudamo, formato da Iyer, Stephen Crump con cui
collabora dal 2003, e Marcus Gilmore, dal 2008,
è la formazione “storica” di
Iyer, che ha raccolto tutti i premi possibili, con
i leggendari album Accelerando e Historicity
(Album dell’Anno per il New York Times, Los
Angeles Times, Chicago Tribune, Detroit Metro Times,
National Public Radio, the Village Voice Jazz Critics
Poll, Downbeat, nominato per il Grammy per il miglior
Album Strumentale, e vincitore dell’Echo Award).
Vijay Iyer, è stato eletto più volte
“pianista dell’anno”
dalla Jazz Journalists Association, referendum dei
più autore- voli critici al mondo. Nel 2012
ha ricevuto da Downbeat una “quintuple
crown” senza precedenti nella storia
della prestigiosa rivista jazz: Musicista dell’Anno,
Pianista dell’Anno, Album dell’Anno,
Compositore dell’Anno, Gruppo dell’Anno.
Per la incisiva chiarezza di pensiero estetico,
culturale e politico e per le implicazioni della
sua musica (Point of Departure), Iyer è considerato
“colui che ha il potenziale di cambiare il
linguaggio e la prospettiva del piano jazz per sempre”
(Jazzwise).
Quarantaduenne, di origini indiane, ma cresciuto
negli Stati Uniti, Iyer è laureato in fisica.
Ha cominciato a suonare il violino a tre anni, ma
è principalmente un autodidatta. Uno dei
suoi mentori è stato Steve Coleman, e ha
collaborato intensamente con Roscoe Mitchell e George
Lewis. Gli interessi musicali di Iyer sono oceanici,
così come è incredibile la diversità
dei progetti musicali che manovra e sperimenta.
Collabora stabilmente con il poeta hip-hop Mike
Ladd, con il quale ha pubblicato nel 2003 “In
What Language” e soprattutto nel 2012 “Holding
It. The Veterans’ Dream Project”, poema
musicale multimediale sul disagio sociale ed i sogni
dei veterani dall’Iraq e Afghanistan. Fino
all’ultimo album del 2014 Mutations
per la ECM, suite in 10 movimenti per pianoforte
e quartetto d’archi che si ispira al post-11
settembre.
Iyer è stato appena insignito del prestigioso
“Genius Grant“ della John D.
and Catherine MacArthur Foundation, uno dei
più importanti riconoscimenti americani in
assoluto, che riguarda tutte le categorie della
conoscenza, per valorizzare le straordinarie potenzialità
di un artista o di uno scienziato in funzione del
benessere futuro del pianeta.
“Presto!
Here is the great new jazz piano trio”
Ben Ratliff, The New York Times
“The best band in jazz” Pop
Matters
jazz
e nuovi linguaggi